Un ottimo materiale per il linguaggio e la curiosità per la lettura-scrittura è rappresentato dalle carte delle nomenclature.
Nei primi anni del bambino le avevamo già presentate per arricchire il suo vocabolario. Ora potremo crearle o integrarle con le cosiddette carte delle nomenclature in tre parti, che sono composte da una coppia di carte identiche con una figura e con scritto sotto il relativo sostantivo.
Il nome viene ritagliato dalla seconda carta in modo che il bambino possa procedere con l’associare le due carte identiche e cercare poi la parola uguale a quella scritta.
A seconda delle carte delle nomenclature che stamperete, potete proporre diversi tipi di attività. Osservate il bambino e proponetegli delle carte che siano di suo interesse e non quelle che credete che debba apprendere.
Quando il bambino è assetato di parole, le carte delle nomenclature sono la giusta risposta al suo bisogno.
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ATTIVITA’ CON LE CARTE DELLE NOMENCLATURE
Stampate le carte delle nomenclature sempre in duplice copia.
Da una copia ritagliate la parte con il nome in modo da ottenere delle “etichette”.
1. Utilizzate le carte con solo le immagini (senza etichette) con i bambini piu’ piccoli, a partire da 2 anni. Serviranno per introdurre i nomi dei soggetti rappresentati e per dividerli in classi. Ad esempio potete dire: “Ti mostro le carte degli animali che vivono nella fattoria”. Poi mostrate tre carte alla volta utilizzando la lezione in tre tempi.
Leggi altre attività con le carte delle nomenclature per i bambini da due anni.
2. CLASSIFICAZIONE Mischiate le carte di due o piu’ gruppi di diverse classi, ad esempio gli animali della fattoria e gli animali selvaggi e chiedete al bambino di dividerle in due gruppi.Utilizzate le carte senza etichette per i bambini piccoli e quelle con le etichette per i bambini già introdotti alla lettura.
3. ASSOCIAZIONI 2D e 3D Le carte possono anche essere utilizzate per associare la figura alla rappresentazione tridimensionale dell’oggetto.
Scegliete una categoria di carte tematiche e cercate gli oggetti corrispondenti. Mettete in un contenitore gli oggetti, in un altro le carte, e appoggiate entrambi su un vassoio.
Un esercizio semplice si può fare per esempio con la frutta o le stoviglie (facili da reperire).
Proponete al bimbo di disporre una carta alla volta su un tappeto. Fategli poi cercare l’oggetto corrispondente nel secondo contenitore. Questa attività può essere svolta in autonomia.
Fate solo attenzione che per ogni carta esista l’oggetto corrispondente.
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4. ASSOCIAZIONE Preparate due mazzi di carte, dove le figure siano associate per logica: per esempio un mazzo conterrà la figura di un mestiere e l’altro l’utensile che viene usato in quell’ambito. Inizialmente vi consiglio di preparare due mazzi a tema misto per facilitare la comprensione del bimbo, con associazioni logiche che siano per lui di facile intuizione: pioggia-ombrello, scarpe-calzini, foglia-albero e via dicendo.
La prima volta formate due mazzi di sei carte ciascuno. Presentate su un tappeto i due mazzi di carte e mettete in fila il primo mazzo in modo da poter vedere tutte le figure. Prendete la prima carta dal secondo mazzo dicendo “Guarda, un ombrello. Quando si usa l’ombrello?”. Assieme al bimbo passate in rassegna ogni carta stesa sul tappeto fino a trovare quella che ha a che fare con l’ombrello.
La prima volta che presentate questa attività cercate di creare interesse attraverso le parole: l’associazione logica è un elemento nuovo e il collegamento tra le carte può non essere immediato. Passate attraverso il secondo mazzo di carte assieme. La prossima volta sarà in grado di provare da solo.
Potrete aumentare via via la difficoltà aumentando il numero di carte.
Quando preparate i mazzi, fate attenzione che non ci siano associazioni che possono essere fraintese: l’attività deve contenere il sé la correzione dell’errore. Se il bimbo associa una carta in modo errato, alla fine gliene avanzerà una che non riuscirà ad associare.
3. LETTURA PRIMI PASSI Quando il bambino inizia a leggere, utilizzate le carte già conosciute (quelle che avevate già presentato in precedenza) con le etichette attaccate. Potete giocare al gioco. “io vedo con i miei occhietti un oggetto che inizia/finisce per….” Potete giocare a questo gioco con piu’ bambini contemporaneamente. In questo caso distribuite tre carte ad ogni bambino che le terrà senza mostrarle. Quando il bambino possiede la carta chiamata la dovrà posare a faccia un su sul tavolo. Leggerete allora il nome dell’oggetto e confermerete che corrisponda al quello che i vostri “occhietti” avevano visto.
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4. LETTURA AVANZATA Quando il bambino sa leggere, potete introdurre le carte e le etichette separatamente. Le carte sono disposte in una colonna verticale o in una riga orizzontale sul tavolo e il bambino associerà la giusta etichetta dopo averla letta. L’altro set di carte, quello con l’etichetta attaccata, fungerà da controllo dell’errore.
5. SCRITTURA Le carte possono anche essere usate per imparare a scrivere e verificare le proprie capacità in autonomia. Il bambino puo’ prendere una carta con l’etichetta, leggere il nome, rigirarla e provare a scriverlo con l’alfabeto mobile, su un foglio o su una lavagna e poi controllare il proprio lavoro.
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2 risposte
Salve, ho una bambina di 19 mesi, vorrei stamparle le carte delle nomenclature, siccome vivo in un paese dove si parla spagnolo e anche il suo papà le parla spagnolo, pensavo di stampare le carte con il nome italiano e quello spagnolo, così che se le usa con persone diverse almeno usiamo tutti gli stessi termini, già che sono due, mi spiego? Faccio bene? Perchè qui leggo che per bambini così piccoli andrebbero stampate senza scritte, grazie mille.
Ciao Rossella, ai bambini piccoli si propongono preferibilmente senza scritte, ma se non vuoi preparare le carte due volte puoi già proporle con le scritte nelle due lingue. Io le avevo proposte a mio figlio in 3 lingue visto che é trilingue! Per ora non gli mostrerai la scritta ma gli leggerai solamente il nome nelle due lingue. A presto Daniela Valente