Il gioco del cucù: una tappa ed una fase di scoperta che va stimolata e supportata

Il bambino vive nel qui ed ora ed e concepisce il suo mondo con ciò che percepisce in quel momento. Non esiste qualcosa che continui ad esistere anche se lui non la vede. Ecco, quindi, che intorno ai 6 mesi, uno dei giochi più semplici che facilita questo passaggio della permanenza degli oggetti, è il gioco del cucù.

Immagine tratta da: www.pianetabambini.it

Attraverso di esso, infatti, il bambino impara a gestire una delle sue prime e grandi ansie: quella di non rivedere il volto della sua mamma. Invece, giocando con lui a nascondere il viso dietro le nostre mani, per poi aprirle dicendo Cucù facciamo in modo che egli comprenda che noi siamo sempre lì, continuiamo ad esistere anche se siamo nascosti.

Immagine tratta da: www.ingleseprecoce.it

Con il passare dei giorni, al posto delle mani possiamo utilizzare un panno dietro cui nasconderci e dicendo “Dov’è la mamma?” invitiamo il bambino a cercarci. Poi possiamo provare a mettere il panno sulla sua testa, dicendo “Dov’è il mio bambino”? In questo modo attraverso questo gioco semplice e fantasioso, il bambino percepisce se stesso e il mondo fuori da lui.

Perché è importante questo gioco?

  • Favorisce la percezione della permanenza degli oggetti e delle persone, anche se non si vedono.

 

  • Permette al bambino di rappresentare il suo mondo anche mentalmente, senza basarsi solo su ciò che vede.

 

  • Traccia una linea di confine tra reale e finzione, tra ciò che vede non vede, permettendogli le prime esplorazioni con assenza/ presenza.

 

A tal proposito una delle letture più belle ed indicate dai 6 mesi in su è quella del libro di G. Ferri CUCU’.

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Questo libro racchiude una serie di animali che si nascondono dietro alle proprie zampe. Oltre ad essere ben fatto per la grafica e i disegni verosimili, offre al bambino lo spunto per l’attività di nascondere e cercare qualcosa o qualcuno. Alla fine del libro è divertente vedere come il bambino possa vedersi apparire e scomparire attraverso uno specchio posto nel libricino.

Inoltre è un libro cartonato e resistente, adatto ai bambini dai 6 mesi in su.

Altri testi sul gioco del cucù sono facilmente reperibili e aiutano a potenziare tutte le attività e le potenzialità di questa fase.

Immagine tratta da: www.milkbook.it

 

Questa e tante altre attività da proporre al bambino dalla nascita fino a due anni e mezzo circa, le puoi trovare nel libro di Daniela Valente “Come liberare il potenziale del vostro bambino – Manuale di attività pratiche ispirate al metodo Montessori dalla nascita a due anni e mezzo”.

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